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Tommaso Righi – “Sono nel posto dove vorrei essere”

Crescere con l’azienda e per l’azienda: il percorso di Tommaso Righi in Macron, tra ambizione, territorio e passione per lo sport
06 Giugno, 2025

“Mi sento un po’ come una cinghia di distribuzione tra il territorio e l’azienda”. Con questa metafora efficace, Tommaso Righi, Area Manager di Macron, descrive il suo ruolo: una figura di connessione e responsabilità, che da un lato supporta i negozi nel raggiungimento di budget e obiettivi, e dall’altro lavora sullo sviluppo territoriale, creando nuove partnership e gestendo accordi con club di primo piano. Il suo raggio d’azione è ampio, dal Nord e Centro Italia al Nord Europa: Svezia, Danimarca e Finlandia.

Dagli scatoloni al mercato internazionale

Il percorso di Tommaso inizia nel 2017 con uno stage post-master. “Ho cominciato aprendo scatoloni, facendo controllo qualità, spedizioni, disegno loghi e stampa kit. Ho vissuto due anni all’estero come store manager, poi sono tornato in Italia: prima a Firenze, nel reparto vendite, poi finalmente a casa, a Bologna, come Area Manager”. Un’evoluzione costruita passo dopo passo, grazie a competenze, ambizione e disponibilità ad apprendere.

Ambizione, formazione e visione del futuro

Tommaso vede la crescita personale come parte integrante di quella aziendale. “Farsi trovare pronti per il gradino successivo è fondamentale, perché l’espansione di Macron crea continue nuove opportunità”. Non solo: oggi contribuisce alla crescita degli altri, affiancando i ragazzi della Macron Sales Academy. “È un’esperienza bellissima. Formare significa lasciare un pezzetto di sé. Devi dedicare tempo, ascolto e disponibilità. Ma è giusto così: la priorità è formare bene queste nuove leve”.

Le sfide dell’outsider

Nei primi anni, Tommaso ha dovuto superare una sfida personale: sentirsi parte di un team dove molti colleghi avevano condiviso l’intero percorso professionale in Macron. “Non è stato un problema di rapporti, anzi: qui ho stretto alcune delle mie amicizie più importanti. Ma all’inizio mi sentivo un po’ l’outsider”. Una percezione che ha saputo trasformare in forza, guadagnandosi riconoscimenti e risultati sul campo.

Dinamismo e libertà di interpretazione del ruolo

Ciò che ama di più del suo lavoro è la varietà. “Posso essere in ufficio, con i clienti, o in visita a un club. Il ruolo è dinamico e lascia spazio alla propria interpretazione. Se sai cogliere le opportunità e interpretarlo bene, cresci. Altrimenti, rischi di perderti”.

Un’azienda costruita sulle persone

In questi anni, Tommaso ha vissuto dall’interno la trasformazione di Macron: da azienda in crescita a realtà strutturata e attenta alle persone. “Macron ci fornisce strumenti concreti per lavorare bene e relazionarci con colleghi e clienti. È un luogo dove è facile lavorare e dove ogni giorno trovi stimoli nuovi”.

Se vuoi lavorare nello sport, lavori in Macron

Per Tommaso, tutto si riassume in una parola: passione. La stessa passione che alimenta il lavoro, le relazioni, l’energia quotidiana. “Lavorare nello sport, in Italia, significa lavorare in Macron. È l’azienda migliore per chi vuole vivere davvero questo mondo”.

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